domenica 31 ottobre 2010

L'AMACA


Michele Serra, a mio avviso, è un genio della satira.

(Con quest'andazzo politico, sono imbarazzata di essere una cittadina italiana. Donna, per giunta)


Chi è veramente nei pasticci, a questo punto, è la Caritas. Tirata in ballo dalla ragazza Ruby come competitor di Berlusconi nell´accoglienza delle trovatelle, come farà la Caritas a reggere la concorrenza, di qui in poi, dell´uomo di Arcore? Settemila euro da consegnare lì per lì come argent de poche, più la chincaglieria di lusso, i bravi preti e le brave suore e i bravi volontari, dove li trovano? E un Lele Mora che selezioni le assistite, avviandole a brillanti professioni piuttosto che a quelle tristi Case della Giovane dove al massimo si impara a cucinare, e ti devi pure rifare il letto? E una signorina Minetti (consigliere regionale di Formigoni, non so se mi spiego) che fa il giro delle questure, ogni notte, per ripescare le pecorelle smarrite? E quei ricevimenti con sauna, piscina, vasca con le bolle, bollicine nei bicchieri, vestitini e orologini in omaggio, e al pianoforte mica uno scemo qualunque, ma il presidente del Consiglio in persona, sono forse alla portata della pur volonterosa rete di assistenza cattolica?Dicano la verità, i cattolici, e "Famiglia cristiana" in prima fila: sono invidiosi di Berlusconi perché coprire una ragazza di banconote, come nei film cochon dell´epoca d´oro, non è alla loro portata.
Michele Serra (La Repubblica, 31.10.2010)

3 commenti:

  1. Se l'è cercata, direi. Bellissima. Aggiungerei, se mi permetti, che quel soggetto fa anche concorrenza alla satira stessa, coprendosi di ridicolo da sè, in un paradossale conflitto d'interessi: se non ci fosse da piangere :( ci sarebbe da ridere :)... Ciao.

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  2. Hai presente le assurde parole di verifica che chiede il modulo commenti? Beh, questa volta il tuo mi ha proposto "etryst": anche il software la pensa come me, a quanto pare... =) Ciao ciao.

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  3. Ciao, intanto grazie per i commenti al mio blog.
    Per il resto che dire, meno male che c'è la satira, che ci fa fare un sorriso (per quanto amaro) anche su queste vicende. Quando ho letto che la telefonata era stata fatta perchè "ha il cuore troppo tenero" non ho avuto esattamente voglia di sorridere...

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