sabato 15 gennaio 2011

FERMATA MULTIETNICA


Alla fermata dell’autobus, vicino alla Stazione Centrale, tra le quindici persone che aspettano pazientemente, noi bianchi indigeni siamo appena quattro: gli altri sono extracomunitari. Tra essi una madre – i tratti somatici suggeriscono un’origine etiope o eritrea - che si prodiga, con tanta pazienza e con rara, delicata attenzione, verso la figlia di circa sei anni e il bimbetto molto più piccolo: perché non soffrano per l’attesa del tram. Parla con loro in buon italiano, gioca, canticchia. I suoi sandali rattoppati, il passeggino logoro, i vestitini alla buona della figlia testimoniano una povertà dignitosa.

Gli altri “stranieri” attendono in silenzio, col sacchetto della spesa. Mi chiedo come potrà, la madre coraggio, acquistare un paio di sandali nuovi e favorire un’integrazione reale ai due splendidi bimbi. Forse gli esponenti politici dovrebbero prendere il tram e guardare i volti delle persone. E se proprio disdegnano gli autobus, aspettare almeno un po’ alla fermata…
Maria D’Asaro (pubblicato su “Centonove” il 14-1-2011)

6 commenti:

  1. Perderebbero tempo prezioso, distogliendolo dagli impegni istituzionali (in soldoni: farsi i fatti propri).
    Piuttosto: ho notato che hai virgolettato "stranieri" riferito agli extracomunitari; a quella fermata, forse, gli stranieri eravate voi visi pallidi...

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  2. Tutti nella stessa barca, a cercare di svuotarla dalle troppe lacrime accumulate che rischiano di mandarla a picco. Tutti tranne chi potrebbe davvero risollevarla... Scusa ma ultimamente la vedo grigia, di un grigio molto scuro (non dico "nero" per non offendere il colore di quella bella famigliola che hai descritto). Bella foto. Ciao.

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  3. @gattonero e dr.Peter:
    un pò pessimisti, mi pare...
    Vi confesso di esserlo anch'io, abbastanza.
    Ma il Cielo vuole che io sia ottimista per mestiere.
    Grazie sempre per l'attenzione. Ciao!

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  4. sono molto legato a queste problematiche ....brava a parlarne

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  5. Elevatissima nobiltà d'animo, la tua. Abbracci. Domus

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  6. @valerio e Domus: grazie per l'attenzione e per gli apprezzamenti. Alla prossima!

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