lunedì 4 febbraio 2013

La felicità della poesia

Matisse: La gioia di vivere
Tra le cose che migliorano la nostra vit, c'è la poesia.
Ecco alcune riflessioni sul valore della poesia, riprese dal blog dell'amica Louise.

   "Quando sento dire che la poesia è un lusso, o un'opzione, un prodotto riservato alla classe media colta, che non dovrebbe essere letta a scuola perché non è essenziale, tutte le cose stupide e bizzarre che si dicono sulla poesia e sul posto che occupa nelle nostre vite, mi viene il sospetto che la gente che parla così abbia avuto la vita facile. Una vita dura ha bisogno di una lingua dura perché duro è il linguaggio della poesia. Ecco cosa ci offre la letteratura: una lingua che ha il potere di dire le cose come stanno. Non è un luogo dove nascondersi. E' un luogo dove ritrovarsi.  (...) 
      Credo nei racconti e nel potere delle storie perché ci permettono di parlare una lingua sconosciuta. Non veniamo ridotti al silenzio. Tutti noi, quando subiamo un trauma, ci ritroviamo a esitare, a balbettare; ci sono lunghe pause nel nostro discorso. Ci è impossibili esprimere quel che abbiamo dentro. E possiamo reimpossessarci della nostra lingua solo attraverso la lingua degli altri. Possiamo rivolgerci alla poesia. Possiamo aprire il libro. Qualcuno è stato lì per noi e ha scandagliato le parole."  (J.Winterson2012. Perchè essere felice quando puoi essere normale, Mondadori, pp.18,44) 
    Perché, come afferma Gaston Bachelard: La poesia contiene una felicità che gli è propria, qualunque sia il dramma che essa debba illuminare (La poetica dello spazio, 1957

8 commenti:

  1. Due blogger carissime hanno postato questo video e io non potevo far altro che gustarmelo! Dolce e bellissimo! E' troppo forte il turbine di aeroplani di carta che spinge i due innamorati ad incontrasi!

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  2. Dev'esserci una forza più grande che muove il mondo... oggi la chiamiamo poesia. Grazie.

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  3. grazie per questo post, Mari. ti manderò, se la trovo, una piccola favola che avevo scritto sul potere della poesia.
    Il video come sai non posso apprezzarlo, ma la bravissima Veronica Mondelli di Sguardi Notturni ne ha fatto una toccante recensione che lo fa ben immaginare.
    Un abbraccio.

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  4. Arciuffa questo video non riesco a vederlo!!!Però la poesia mi accompagna la vita...senza di Lei non saprei come affrontare i miei giorni. In lei trovo la perfezione del dolore come la perfezione della felicità,i due estremi mi attraggono e le parole scorrono e profumano come letame o gelsomino...una dei poeti che amo in particolare è la Divina Alda Merini. Ma(per me) San Francesco con il cantico delle creature raggiunge la perfezione assoluta...baci

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  5. Il video è di una tenerezza unica.
    Quanto alla poesia, è un piatto da mangiare crudo, senza condimento alcuno.
    E' possibile irrorare di lacrime la sofferenza.
    Si può attenuare la tristezza con un poco di sorriso.
    Non si dovrebbe, ma sovente si copre il falso con una sola verità (ogni riferimento alla politica è puramente non casuale).
    La poesia no, è nuda e cruda, sia quando ispira dolci sentimenti che quando lancia rabbiose denunce; bisogna saperla assaporare nella sua realtà, nei suoi amori e nei suoi dolori.
    Dice bene Pippi chiamando in causa la Merini e pure san Francesco: due mondi diversi, convergenti in poesia, l'una nel racconto dell'anima e l'altro della natura.
    A sua volta poesia allo stato puro.
    Ciao, Marù, abbiamo avuto belle giornate di sole, non sarà un po' di maltempo a toglierci il sorriso.

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  6. La poesia mi ha cambiato la vita. Una vita senza, non è possibile.

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  7. Cara Maruzza, non avendo altro da aggiungere alle belle parole che hai ricevuto su questo delizioso post, permettimi di dedicarti una citazione a tema. Un abbraccio, buona serata.

    «L’amore è sofferenza, pianto, gioia, sorriso. L’amore è felicità, tristezza e tormento. Non si ama con il cuore si ama con l’anima che si impregna di storia, non si ama se non si soffre e non si ama se non si ha paura di perdere. Ma quando ami vivi, forse male, forse bene, ma vivi. Allora muori quando smetti di amare, scompari quando non sei più amato. Se l’amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e credici, sei vivo. Perchè vivi per chi ami e per chi ti ama.»

    Alda Merini

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  8. @cari/care: grazie a tutti/e per i commenti speciali. Che dicono tanto delle persone sensibili e attente che siete. Un grazie particolare a Pippi, gattonero e DOC che, a proposito del valore della poesia, citano san Francesco e Alda Merini: "Muori quando smetti di amare, scompari quando non sei più amato (...) Perchè vivi per chi ami e per chi ti ama". Grazie, DOC, per questi splendidi versi. Un abbraccio.
    @Curly: aspetto la favola!
    @Vele: hai visto che combinazione?!! Veronica e io postiamo lo stesso video! Domani leggerò il tuo secondo episodio!
    @tra cenere e terra: grazie della visita e della condivisione!
    @calzino: mi mancano i tuoi post. Ma Pietro viene prima di tutto. Un abbraccio.

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