L'autrice di questo blog, Maria D'Asaro, vive in un'isola ed è affascinata dal mare: mari da sognare, mari da scoprire, mari da solcare...
sabato 30 novembre 2024
La gioia di scrivere: i 16 anni del blog
giovedì 28 novembre 2024
Tu vali, caro A.
martedì 26 novembre 2024
Colombo, il Guadalquivir, Cordoba, Sevilla ...
Cordoba |
E di terra ne ha avuta abbastanza, non di vele e di prua
Perché ha trovato una strada di stelle nel cielo dell'anima sua
Se lo sente, non può più fallire, scoprirà un nuovo mondo
Quell'attesa lo lascia impaurito di toccare già il fondo
Non gli manca il coraggio o la forza per vivere quella follia
E anche senza equipaggio, anche fosse un miraggio ormai salperà via
E la Spagna di spada e di croce riconquista Granata
Con chitarre gitane e flamenco fa suonare ogni strada
Isabella è la grande regina del Guadalquivir
Ma come lui è una donna convinta che il mondo non pùo finir lì
Ha la mente già tesa all'impresa sull'oceano profondo
Caravelle e una ciurma ha concesso, per quel viaggio tremendo
Per cercare di un mondo lontano ed incerto che non sa se ci sia
Ma è già l'alba e sul molo l'abbraccia una raffica di nostalgia
E naviga, naviga via
Verso un mondo impensabile ancora da ogni teoria
Naviga, naviga via
Nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria
Guadalquivir, Cordoba |
Ma continua a puntare l'ignoto con lo sguardo corsaro
Sarà forse un'assurda battaglia, ma ignorare non puoi
Che l'Assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi
Quante volte ha sfidato il destino aggrappato ad un legno
Senza patria bestemmia in latino, quando il bere è l'impegno
Per fortuna che il vino non manca e trasforma la vigliaccheria
Di una ciurma ribelle e già stanca, in un'isola di compagnia
E naviga, naviga via
Sulla prua che s'impenna violenta lasciando una scia
Naviga, naviga via
Nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria
Non si era sentito mai solo come in quel momento
Ma ha imparato dal vivere in mare a non darsi per vinto
Andrà a sbattere in quell'orizzonte, se una terra non c'è
Grida, "Fuori sul ponte compagni, dovete fidarvi di me!"
Guadalquivir, Sevilla |
Ma li aspettano fame e rimorso se tornassero indietro
Proprio adesso che manca un respiro per giungere alla verità
A quel mondo che ha forse per faro una fiaccola di libertà
E naviga, naviga là
Come prima di nascere l'anima naviga già
Naviga, naviga ma
Quell'oceano è di sogni e di sabbia
Tomba di C.Colombo, Sevilla |
Là babeliche torri in cristallo già più alte del cielo
Fan subire al tuo cuore uno stallo come a un Icaro in volo
Dove da una prigione a una luna d'amianto "l'uomo morto cammina"
Dove il Giorno del Ringraziamento, il tacchino in cucina
E mentre sciami assordanti d'aerei circondano di ragnatele
Quell'inutile America amara leva l'ancora e alza le vele
E naviga, naviga via
Più lontano possibile da quell'assordante bugia
Naviga, naviga via
Nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria
domenica 24 novembre 2024
Vestiti solidali per aiutare le donne vittime di violenza
sabato 23 novembre 2024
Vivere a credito?
mercoledì 20 novembre 2024
Viaggi e migrazioni, ieri e oggi
Le professoresse Flavia Frisone, Giuseppina Palumbo e Lella Mazzoli - Museo Salina, PA |
martedì 19 novembre 2024
I sommersi e i salvati
V. Kandiskij: Vita colorata (1907) |
domenica 17 novembre 2024
Alluvione a Valencia: in aiuto anche volontari siciliani
venerdì 15 novembre 2024
GPA e non solo: il pensiero forte di una femminista
J.Sorolla: dopo il bagno |
mercoledì 13 novembre 2024
Una risata ci salverà...
Nicola Savino, 10.11.24, il Punto Quotidiano
(articolo del direttore del giornale con cui collaboro: grazie Nicola!)
lunedì 11 novembre 2024
San Martino, esempio di compassione e cura
sabato 9 novembre 2024
Perchè ha vinto Donald...
Un' analisi di Guido Viale: su qualche punto sarei meno drastica, ma nel complesso, mi risuona...
venerdì 8 novembre 2024
Una femminista si presenta...
Daniela Dioguardi |
mercoledì 6 novembre 2024
Sulla felicità e dintorni: giocare con le parole...
lunedì 4 novembre 2024
4 novembre, non festa ma lutto...
Oggi, 4 novembre del 2024, vogliamo onorare tutti coloro che morirono a causa di quella guerra, che fece strage di più di 10 milioni di persone, così simile alle stragi che si stanno consumando oggi nella guerra fra Russia e Ucraina e nel conflitto israelo-palestinese.
Nessun obiettivo militare dall'una e dall'altra parte giustifica più la continuazione della guerra, nulla di sensato può giustificare quanto sta accadendo in quelle terre. Oggi la priorità assoluta è il "Cessate il fuoco!" per salvare vite.
La prima guerra mondiale, che per l'Italia si è protratta dal 1915 al 1918, fu un capitolo oscuro nella storia nazionale e del mondo intero. I soldati italiani, insieme a milioni di altri combattenti, furono... (continua qui)
Appello del Movimento Nonviolento, Peacelink, "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo