venerdì 21 gennaio 2011

AD ORA INCERTA - APPRODO


Nell'approssimarsi del 27 gennaio, giornata della memoria di tutte le vittime della Shoah,

due splendide liriche di Primo Levi, che amo perdutamente.

Amo sia le liriche (la prima, poesia della disperazione assoluta, la seconda, poesia della quiete, ma non della speranza) sia Primo Levi.

A Primo Levi ho dedicato, post mortem, una lettera che è anche un mio manifesto di vita:



A tutti i maggiorenni consiglio la lettura di almeno uno dei suoi libri.


AD ORA INCERTA

[Da Primo Levi, Ad ora incerta (ma e' anche l'epigrafe che apre La tregua), ora in Idem, Opere,

Einaudi, Torino 1997, vol. II, p. 526]


Sognavamo nelle notti feroci
Sogni densi e violenti
Sognati con anima e corpo:
Tornare; mangiare; raccontare.
Finche' suonava breve sommesso
Il comando dell'alba:
"Wstawac":
E si spezzava in petto il cuore.

Ora abbiamo ritrovato la casa,
Il nostro ventre e' sazio,
Abbiamo finito di raccontare.
E' tempo. Presto udremo ancora
Il comando straniero:
"Wstawac".

11 gennaio 1946


APPRODO
[Da Primo Levi, Ad ora incerta, ora in Idem, Opere, Einaudi, Torino 1997, vol. II, p. 542]

Felice l'uomo che ha raggiunto il porto,
Che lascia dietro se' mari e tempeste,
I cui sogni sono morti o mai nati;
E siede e beve all'osteria di Brema,
Presso al camino, ed ha buona pace.
Felice l'uomo come una fiamma spenta,
Felice l'uomo come sabbia d'estuario,
Che ha deposto il carico e si e' tersa la fronte
E riposa al margine del cammino.
Non teme ne' spera ne' aspetta,
Ma guarda fisso il sole che tramonta.

10 settembre 1964

4 commenti:

  1. Mi ero perso nella tua lettera e avevo saltato le poesie; che leggo oggi, con la stessa commozione provata nel leggere il tuo scritto.
    Non ho trovato la traduzione di "wstawac", ma presumo si tratti di un comando infame; e quel "presto udremo ancora" emesso nel '46, ancora oggi fa rabbrividire.
    Buon fine settimana. Piove.

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  2. @gattonero: "wstawac" è l'ordine perentorio dato dal capobaracca, la mattina, nel lager. Si può tradurre con "Alzarsi, sveglia". Il segnale terribile che la tortura ricominciava, col nuovo giorno. Ciao. Buon fine settimana anche a te. Timidi raggi di sole, ma temperatura bassa anche qui.

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  3. Quella rossa è una ferita in petto, della blu mi piacerebbe essere "l'uomo" (magari tra qualche anno). Ad entrambe m'inchino, ma prima a colei che le ha condivise. Buona Domenica.

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  4. @dr.Peter: sono certa che Primo Levi è contento dell'attenzione che gli hai dedicato.
    Sono certa che colei che ha condiviso le sue liriche è contenta dell'attenzione che dedichi al suo blog.
    Buon mercoledì sera a te (scusa per il ritardo con cui ti leggo).

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