sabato 24 settembre 2022

Sostiene Pereira

 
Una recensione acuta, che vorrei aver scritto io. Grazie, Rossana.

       “Quando è uscito Sostiene Pereira, nel 1994, la destra fascistoide lo ha interpretato come un romanzo comunista – brezneviano - e come un attacco al berlusconismo. Il libro racconta, in realtà, la situazione politica del regime portoghese di Salazar, nel 1938, negli stessi anni in cui in Spagna infuria la guerra civile che porterà alla vittoria di Francisco Franco e in Europa si sono affermati i vari fascismi - a partire dal fascismo italiano del 1922 - e il nazismo tedesco.
        Antonio Tabucchi non ha scritto quindi il suo romanzo con riferimento alla situazione italiana del 1994, ma il riconoscimento del berlusconismo e della destra nei tratti descritti all’interno del romanzo la dice lunga sulle permanenze che connotano l’eterna categoria di fascismo (Ur-fascismo di Eco).
       Così, quando oggi si parla di pericolo fascista - non si vuol certo affermare che la storia si possa ripetere identica, piuttosto si teme che certi tratti della destra novecentesca - nazionalismo, xenofobia, controllo del Parlamento, strumentalizzazione della religione e della tradizione, invenzione del nemico... - possano ripresentarsi in altra veste. Ma non è su questo aspetto che vorrei soffermare l’attenzione e richiamare l’importanza del romanzo di Tabucchi.
     E’ un racconto fine, ironico, avvolgente ... (continua qui)

Rossana Rolando, dal blog Persona e Comunità.


1 commento:

  1. Grazie di cuore, Maria. Anche per le affettuose parole introduttive. Un abbraccio e buona giornata.

    RispondiElimina