Ho molto apprezzato il parere autorevole della prof.ssa Mari D’Agostino – che dirige all’Università la scuola di lingua italiana per stranieri - sull’inserimento e l’istruzione degli alunni stranieri nelle scuole. La docente analizza con competenza il problema, denunciando il limite delle ricette governative, dettate da spesso da scarsa competenza o dall’interesse mediatico di “saldare l’allarme scuola con l’allarme immigrazione”.
Spero, da cittadina e da docente, che le istituzioni locali, oltre a profondere fondi per la formazione professionale, appoggino e sostengano le iniziative didattiche finalizzate a dare la conoscenza della lingua italiana agli alunni stranieri. Infatti qualsiasi percorso di inclusione sociale e di consapevole acquisizione di cittadinanza passa necessariamente attraverso il pieno possesso della lingua comune.
Perché – citando don Milani – “è solo la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui”.
Maria D'Asaro, "La Repubblica", ediz. di Palermo, 22.02.09
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